“Direte che il Signore ne ha bisogno, e subito li manderà.” (Matteo 21:3)
Il Signore manda due dei Suoi discepoli alla casa di un uomo che non è nominato, che essi non conoscono, e dice loro quel che avrebbero dovuto fare e quel che avrebbero trovato. Chissà quante domande sorsero nella mente dei due discepoli. Soprattutto se il proprietario fosse stato d’accordo, almeno, di mettere a disposizione quegli animali? Il Signore risponde subito alle loro domande facendo trovare come Egli aveva loro predetto. Che ristoro, in quel momento, per il cuore dei due discepoli ma ancor più per Gesù!
Gli uomini erano stati testimoni della Sua grazia e della Sua potenza, avevano udito le parole d’amore che uscivano dalla Sua bocca e ne erano rimasti sbalorditi. Egli aveva nutrito le folle e aveva guarito i malati. Oggi Gesù continua ad essere rigettato; la gente sente parlare di Lui ma non né è attratta. Gesù conta poco nei pensieri di quelli che ci attorniano. Noi diciamo di amare il Signore; ma come risponde il nostro cuore, in giorni come questi, all’amore e alla grazia del nostro Salvatore?