“Non fate nulla per spirito di parte, o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso.”(Filippesi 2:3)
Sarà capitato sicuramente a ciascuno di noi di sentirsi migliore di altri. Ognuno pensa che le proprie azioni siano giuste e, probabilmente, sarebbe assurdo pensare il contrario.
Il problema non è pensarlo, il vero problema è non guardarsi intorno, non confrontarsi con la gente, non stabilire obiettivamente dove si trovi la verità. Sappiamo che esiste una sola verità, rivelata a tutti gli uomini. Il problema è che la verità non convince tutti allo stesso modo; ognuno porta avanti le proprie teorie. La verità e le cose vere non sono tali, perché un gruppo cospicuo di persone sostengono questo, ma sono tali, perché rispondono a dei canoni che Dio ha stabilito. Ognuno interpreta la verità a modo suo, ognuno pensa e crede quello che gli fa più comodo o quello che, più frequentemente, gli hanno insegnato, o, ancora, quello che la maggior parte crede. Ma dove è la verità? Dove sono le cose vere? Su questa terra possiamo solo avvicinarci a tutto ciò, ma un giorno sapremo ogni cosa.
E allora? Seguiamo l’insegnamento che ci viene proposto dall’apostolo Paolo e nessuno pensi male di quello che c’è nel cuore dell’altro, ma lo stimi, lo rispetti e chieda al Signore che gli faccia comprendere tutta la verità.