“Allora io scesi in casa del vasaio, ed ecco, egli stava lavorando alla ruota.” (Geremia 18:3)
È davvero interessante osservare un vasaio mentre modella un vaso; egli esercita lievi pressioni sull’argilla in rotazione sul tornio per ottenere la forma voluta, e se il vaso assume una forma anormale, egli recupera la pasta e ne rifà uno nuovo. In modo simile le nostre vite sono tra le mani di Dio.
A motivo del peccato e della nostra opposizione alla Sua volontà, esse hanno assunto una forma “anormale”. Ma se noi torniamo a Dio, Egli ci trasforma e ci dà una vita nuova in Cristo. Bisogna solo prendere questa decisione prima che sia troppo tardi. A causa della nostra ostinazione, della nostra ribellione verso Dio, abbiamo forse nel nostro intimo l’impressione che ogni nuovo eventuale tentativo sia votato all’insuccesso? Ebbene, teniamo presente che il Divino vasaio non è scoraggiato: “Egli da capo ne fece un altro come a lui parve bene farlo“.