Di recente alcuni di noi giovani hanno avuto in cuore di tornare ad evangelizzare in modo semplice, come si faceva in passato. Non nascondiamo il fatto che il nemico ha cercato più volte e in più modi di scoraggiarci, di farci demordere, ma ringraziamo Dio perché, con il tempo, abbiamo imparato a capire che ogni volta che Satana ci mette lo zampino è perché in realtà ha paura di farci ottenere quanto il nostro Padre Celeste ha preparato per noi. Questa consapevolezza non è stata assolutamente delusa.
L’occasione si è presentata giovedì 23 Luglio. Circa una decina di noi si è incontrata al parco Tiberio (Rimini) in serata e, dopo un momento di preghiera in cui abbiamo cercato la guida e l’unzione dello Spirito Santo, siamo partiti con il nostro programma. Viste le numerose restrizioni, frutto del difficile periodo, non ci siamo potuti avvalere dell’amplificazione e così si era creato in noi il timore di non essere sentiti, anche a causa delle numerose attività organizzate nel medesimo parco.
Tutto questo, unito ad un leggero timore e vergogna iniziali, ci ha fatto partire un po’ in sordina, ma ringraziamo il Signore perché, ad ogni nuovo canto che intonavamo, Lui ci dava sempre più forza e coraggio, tanto che ad un certo punto si è creata una tale atmosfera di adorazione che ci ha fatto quasi dimenticare dove fossimo.
Come se non bastasse, il Signore ha voluto benedirci anche con alcuni incontri. Ci sono stati, infatti, alcuni passanti che si sono avvicinati e sono rimasti ad ascoltare i canti così, in seguito, ci è stato possibile anche fermarci a parlare un po’ con qualcuno di loro. In particolare, una donna ci ha confidato di essere in cerca di Dio e ad un signore che, attirato dalla musica, si è avvicinato, abbiamo avuto l’occasione di presentargli il messaggio di grazia e di pregare con lui.
Il parco era pieno di persone che hanno potuto ascoltare i canti in cui veniva innalzato e glorificato il nome di Dio e siamo sicuri che, anche se molti non si sono avvicinati, un piccolo seme è stato piantato nei loro cuori e rimaniamo fiduciosi della meravigliosa opera di Dio.
Continuiamo a pregare e a prodigarci nell’avanzamento dell’Evangelo, facciamo in modo che le nostre mani e i nostri piedi non siano mai inoperosi e che la nostra bocca non cessi mai di innalzare il nome magnifico di Gesù, così da poter portare altre anime a Cristo. Per quanto il periodo e le circostanze possano risultare difficili, ricordiamoci che Dio ci ha chiamati ad essere servi anche in un periodo come questo; non permettiamo che le astuzie del nemico ci spaventino e ci facciano rallentare. Siamo in marcia verso il Regno dei cieli e siamo chiamati a combattere.
Dio continui a benedirci e sostenerci!