Svoltosi dal 29 dicembre al 1 di gennaio il turno invernale del Poggiale ha permesso ai giovani di diverse comunità italiane di passare del tempo insieme godendo della comunione fraterna e accogliendo il nuovo anno ripieni delle benedizioni di Dio.
Il tema che ha accumunato gli studi (portati dal fratello Luca Marino) è stato l’importanza della giovinezza, Dio esorta i giovani a non perdere il fiore degli anni, a non lasciare andare il vigore e la bellezza di questo periodo della nostra vita. Approfittare dei momenti che ora abbiamo è uno dei primi motori per costruire un fondamentale e solido rapporto con il Signore.
Spesso ci capita di incagliarci su dei vizi, finiamo in vortici di peccato da cui non riusciamo ad uscire permettendo a noi stessi di sabotare il percorso di vita che stiamo compiendo. Vogliamo ricordarci della rotta che stavamo intraprendendo con Dio se ci ritroviamo immersi nel peccato, se ci sembra che la tempesta non possa calmarsi e che ormai sia troppo tardi per uscirne allora Dio parla a noi come fece al centurione Giulio in Atti 27 (tema delle prediche portate dal fratello Spiridione Strano). Egli non vuole che noi facciamo naufragio, non ha progettato questo per la nostra traversata. L’essere coscienti della nostra situazione e il gridare aiuto a Lui permetterà a Dio di infonderci forza e farci uscire da qualsiasi situazione stiamo vivendo, Lui è sulla barca con noi e solo affidandoci alla Sua forza ne avremo abbastanza per uscire dalla tempesta.
Il nostro valore è fondamentale, dobbiamo prima accettarlo e riconoscerlo dopodiché saremo in grado di metterlo al Suo servizio. Dio vede in ognuno di noi del potenziale, un fiore che diventerà frutto, ci vuole spingere a capire come farci usare da Lui. Spesso tendiamo a dividerci in vermi e pavoni, i primi insicuri e chiusi in loro stessi mentre i secondi troppo sicuri di sé e autoriferiti; secondo la Sua Parola l’equilibrio tra i due estremi lo troviamo in Dio, noi siamo ciò che lui vede in noi ovvero strumenti per la Sua Opera Gloriosa.
Nelle difficoltà, nei momenti difficili e soprattutto nel periodo della trascuratezza dobbiamo capire quanto Lui ci voglia salvare, non nega la complicazione ma ci offre una via fuori dalla sofferenza. Dio cammina con Noi per poter sfruttare il fiore vigoroso della nostra giovinezza che con Lui diventerà frutto maturo per la Sua Opera su questa terra.