Mi chiamo Esli e ho 38 anni, ti voglio raccontare come ho accettato il Signore nella mia vita.
Sono cresciuto con dei sani insegnamenti biblici da parte dei miei genitori e di mia nonna materna. Fin da piccolo ho frequentato la chiesa e i campeggi evangelici e posso dire di aver vissuto un’infanzia felice! Poi, crescendo, durante l’adolescenza, iniziò la curiosità di quel mondo che non conoscevo: iniziai a frequentare amici che piano piano mi portarono ad allontanarmi da quegli insegnamenti che fin lì mi avevano accompagnato.
In quegli anni ero con un piede in chiesa e l’altro nel mondo, cercando di soddisfare quel vuoto che sentivo. Mi ricordo che spesso prima di andare a dormire, dopo che ero stato a ballare o in giro con gli amici, sentivo un senso di insoddisfazione. Questo periodo durò per tutte le superiori. Dopo il diploma andai come ogni anno al campeggio evangelico ma quell’anno il Signore iniziò a parlare al mio cuore; tornato a casa presi la decisione di lasciare la compagnia di amici che frequentavo da anni perché, nonostante volessi bene ad alcuni di loro, mi accorsi che non condividevo più il loro modo di vivere.
Il Signore aveva iniziato a lavorare il mio cuore e questa fu una prima tappa per me. Iniziai a frequentare più costantemente la chiesa ma ci vollero altri quattro anni che mi servirono per arrendermi all’amore di Dio. Nell’estate del 2005, durante un campeggio evangelico in Calabria, conobbi Amalia, una ragazza di Catania che oggi è mia moglie; il Signore si usò di lei per la mia conversione. Dopo il campeggio ci fidanzammo. Sembrava che andasse tutto bene ma dopo qualche settimana Amalia mi lasciò per via della lontananza; dopo questa cosa non riuscivo a darmi pace perché l’amavo e passai uno dei periodi più brutti della mia vita!
E fu in quei momenti che per tirarmi un po’ su iniziai a pregare e a ricercare il Signore come non avevo ancora fatto… Dio aveva un piano per la mia vita e ricordo che questo piano lo capii dopo qualche settimana. Mentre stavo lavorando, ad un certo punto sentii come una voce dentro di me che mi diceva che tutto quello che era successo era perché io mi potessi abbandonare al Signore affinché lo accettassi come mio personale Salvatore! E subito iniziai a sentire una gran gioia nel cuore!
Quando uscii dal lavoro entrai in macchina e telefonai ad Amalia e le raccontai come Dio mi aveva parlato e le dissi che ero felice e avevo una gran pace! Poi, appena chiusi la chiamata, scoppiai in un pianto di gioia e fu da quel giorno che il Signore cambiò la mia vita… avevo fede che Dio aveva la mia vita sotto il suo controllo e che aveva un piano per me! Posso dire che da quel momento Dio si è preso cura della mia vita, nonostante io non sono stato sempre fedele nei suoi confronti, ma Lui, che ci ama più di ogni persona, sa di cosa abbiamo bisogno!
Voglio lasciarti un versetto a me molto caro: Salmi 37:5 “Riponi la tua sorte nel SIGNORE; confida in lui, ed egli agirà.”