Il 27 marzo i giovani della chiesa di Rimini, sono stati invitati dai fratelli di Falconara in occasione della visita del fratello Nico Battaglia, cantante, musicista e compositore cristiano.
La riunione è iniziata con dei canti e un breve momento di preghiera, in seguito il pastore ha subito passato la parola al fratello Battaglia, che ha raccontato la sua testimonianza servendosi dei canti da lui scritti. Ogni brano era preceduto da una spiegazione in cui Nico raccontava il momento della sua vita e le motivazioni che lo avevano portato alla stesura dei relativi canti.
Il tema principale della riunione è stato quello della fede e dell’importanza di riporre la nostra fiducia in Dio. Durante l’incontro Nico ha raccontato della sua malattia e di come con l’aiuto di Dio sia riuscito ad affrontarla.
Nico Battaglia nasce nel 1980 a Trani; fin da piccolo si appassiona alla musica e dopo la sua conversione avvenuta nel 1992 inizia a servire Dio componendo canti e suonando la chitarra nella sua chiesa. La musica così diviene la sua passione e il mezzo con cui servire Dio.
Questo suo servizio viene messo in discussione quando nel 2018 viene a conoscenza della sua malattia: un tumore maligno alla lingua, al quale oltre all’esportazione non vi era rimedio.
“In una frazione di secondo è come se tutto il mio mondo fosse stato messo a soqquadro completamente”, questa è la frase con cui Nico descrive l’angoscia provata in quei duri momenti. Subito dopo aver ricevuto la diagnosi decide di rivolgere il suo cuore al Signore che gli parlava ricordandogli Giovanni 10:10: “Il ladro non viene se non per rubare ammazzare e distruggere, io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”. Così Nico si aggrappò alla vita consapevole che ogni istante e ogni situazione erano nelle mani di Dio.
La domanda che risuonava nella sua testa era solo una: “perché?”. Ancora oggi non ha ricevuto una chiara risposta, ma sente che essa si stia costruendo nel tempo e che il silenzio di Dio era un mezzo per insegnare a Nico qualcosa che va oltre i perché.
Dopo un mese dall’intervento, dovette affrontare un percorso di radio-chemioterapie che lo lasciò debole e scoraggiato, a causa della sua persistente difficoltà nel parlare. A quel punto si trovò di fronte a un bivio: arrendersi o confidare in Dio mettendoci da parte sua tutto l’impegno. Il Signore, dice Nico, ci chiama a fare il possibile, e mentre facciamo il possibile lui interviene con l’impossibile.
Un giorno durante una visita il medico disse a Nico: “Tu non canterai mai più”, questa frase fu un duro colpo per lui e si aggiunse al suo scoraggiamento e alla sua debolezza. Ma il Signore gli aveva fatto comprendere che lui doveva fare il possibile e Dio avrebbe fatto l’impossibile, così Nico decise di impegnarsi seriamente facendo tutto ciò che era in suo potere.
Una nuova domanda era sorta nel cuore di Nico verso Dio: “cosa vuoi che io faccia?”. La risposta in questo caso fu molto chiara: “Fidati di me”, fidarsi dice Nico significa permettere alla Sua pace di prendere il possesso e poi agire per fede.
Oggi Nico riesce a parlare ma soprattutto a cantare testimoniando di come Dio l’abbia accompagnato e sostenuto.
Dopo aver ascoltato la sua edificante testimonianza c’è stato un momento di preghiera e infine tutta la chiesa ha potuto trascorrere del tempo insieme.
Il 7 Maggio i giovani sono stati invitati nuovamente dalla comunità di Falconara, questa volta però gli è stato chiesto di portare un canto col coro.
La riunione ha avuto inizio con dei canti e dei momenti di preghiera, in seguito il responsabile dei giovani Gianluigi Gentile ha esortato i giovani ricordando che il ritorno di Cristo è vicino e pertanto è fondamentale riporre la nostra fede in Lui.
Successivamente alcuni fratelli hanno avuto modo di testimoniare edificando tutti i presenti.
In seguito il fratello Vincenzo Antezza, responsabile del nostro coro giovani, toccato dalla testimonianza di un fratello di Falconara colpito da una malattia alle mani, ha preso l’iniziativa di pregare per la sua guarigione. Successivamente ha presentato il canto preparato dal coro “Believe for it”, brano che parla della potenza di Dio di operare ciò che noi riteniamo impossibile.
Dopo aver cantato, uno dei responsabili dei nostri giovani, Luca Severini, ha portato il messaggio dalla parola di Dio, tratto da Isaia 43:4, parlando di quanto tutti noi siamo preziosi agli occhi di Dio e di come egli ci ami.
A conclusione della riunione ci sono stati dei momenti di preghiera molto benedetti accompagnati da canti di lode a Dio. Infine si è cenato e trascorso del tempo tutti insieme.