Mi chiamo Sara e ringrazio Dio con tutto il cuore per quello che ha fatto nella mia vita.
Sono nata in una famiglia cristiana, dove principalmente mio padre mi parlava sempre di un Dio vivente, che ascoltava le mie preghiere e conosceva i miei pensieri e i miei desideri. Sono sempre andata in chiesa da piccola e ho sempre ascoltato la Parola del Signore ma, ad un certo punto, essendo molto giovane ed immatura, decisi di non frequentare più la comunità e di trasferirmi lontano dal mio paese per andare a cercare lavoro al nord.
Questa mia scelta arrecò molto dolore alla mia famiglia, soprattutto a mio padre che, pur non approvando, acconsentì alla mia partenza. In questo nuovo posto e in questa nuova realtà iniziai a vivere la mia vita di libertà senza che nessuno potesse contrastarmi o potesse decidere per me.
Sembrava tutto bello e piacevole per una ragazza giovane come me, tanto che un giorno conobbi un ragazzo e me ne innamorai follemente. Ero felice, stavo vivendo la favola che tutte le ragazze vorrebbero vivere. Non mi mancava niente: una casa, un lavoro, i soldi, il divertimento e un fidanzato che mi amava. Avevo tutto e pensavo che la mia vita andasse a gonfie vele. Ma non fu così perché ciò che io avevo costruito crollò come un castello di sabbia. Dopo 5 anni e mezzo di fidanzamento, io e il mio ragazzo decidemmo di sposarci.
La mia felicità era completa ma, un pomeriggio di settembre, a casa dei miei genitori, mentre facevo i preparativi per le nozze, mi arrivò una telefonata che sconvolse e cambiò completamente la mia vita. Questo ragazzo decise di lasciarmi telefonicamente 10 giorni prima del nostro matrimonio e senza una spiegazione. Non riesco a descrivere quello che ho provato subito dopo che la chiamata si era conclusa. Il mondo mi cadde addosso, avevo perso tutto quello che io avevo costruito.
Iniziò per me un periodo di forte depressione, non riuscivo più a fidarmi delle persone perché sentivo una forte delusione nel mio cuore. Un giorno, sola nella mia stanza, abbattuta, triste e afflitta, mi ricordai di quel Dio vivente di cui mi aveva tanto parlato mio padre. Feci una semplice preghiera e chiesi a Gesù di salvarmi perché stavo affondando sempre di più. Non appena ebbi finito di pronunciare quelle poche parole, sentii un forte desiderio di tornare in chiesa e ritrovare quel Dio vivente che avevo lasciato alcuni anni prima.
Quando la domenica successiva entrai finalmente in chiesa, avvertii subito una pace profonda ed una grande approvazione nel mio cuore. Dio fece quasi subito un’opera nuova dentro di me. So che Egli non mi aveva dimenticata anzi, mi stava aspettando a braccia aperte come un padre aspetta un figlio che lascia la casa paterna e torna dopo tanti anni. Il Signore mi ha salvata da una perdizione eterna e non mi ha giudicata per la mia condotta sbagliata, anzi Egli mi ha perdonata, perché Lui ci ama di un amore profondo e vero.
Secondo questa mia esperienza, posso solo dire questo: gli uomini a volte possono deludere ma il Signore Gesù non deluderà mai nessuno!
Dio ci benedica!