Mi chiamo Natascia, ho 49 anni e sono grata a Dio di averlo conosciuto quando ero una bambina perché in tutti questi anni posso dire che Dio è fedele e non abbandona i suoi figli. Sono cresciuta con la certezza che Dio esiste perché sentivo la Sua presenza nel mio cuore, sentivo che era vicino a me e mi aiutava.
Frequentando la chiesa, ascoltavo la Sua Parola. Dio parlava al mio cuore però, crescendo, mi sembrava di perdere qualcosa: guardavo ciò che il mondo offriva e io non ne facevo parte, mi sembrava tutto un divertimento a cui io non partecipavo. Così decisi di farne parte ed inizialmente mi divertivo, mi piaceva ma, con l’andar del tempo, mi resi conto che era solo una facciata, era un rincorrere qualcosa che potesse riempire il cuore triste e vuoto e mi ritrovai proprio così, triste e vuota, con l’angoscia di essere lontana da Dio .
Così iniziai di nuovo a pregare e a leggere la Sua Parola; mi accorsi che io mi ero allontanata da Lui ma Lui non mi aveva mai lasciato, era stato sempre vicino a me e la Sua pace entrò nel mio cuore. Non ero più triste, non avevo più bisogno di fare chissà che cosa per essere felice, niente e nessuno su questa terra può dare pace, serenità e gioia come Dio può dare!
Come tutte le giovani coppie, io e mio marito desideravamo tanto avere dei figli ma passavano gli anni e questo non accadeva. Durante visite ed esami incontravo altre coppie nella nostra situazione e leggevo nei loro occhi disperazione, infelicità. Io ringrazio Dio perché in tutto quel periodo mi ha aiutato, non ha mai permesso che fossi disperata, mi ha insegnato e parlato tanto, mi ha donato speranza, fede e pazienza in Lui. Mi sono sentita privilegiata perché non eravamo soli ad affrontare tutto questo…. DIO era la mia forza, Colui che mi donava ciò che mi mancava, colmava con la Sua presenza ogni vuoto in me.
Purtroppo nel 2014 affrontai una prova molto dura: l’amica che amavo come una sorella venne a mancare. Il mondo mi crollò addosso, dentro di me si spezzò qualcosa, mi sembrò di aver perso una parte di me, mi sentivo a metà. Cominciò così nel mio cuore a farsi strada uno stato di apatia: non riuscivo a pregare, non riuscivo a leggere la Parola di Dio ma la ribellione iniziava a crescere in me, non capivo cosa stesse accadendo e soprattutto non ne capivo il perché. Le mie giornate erano vuote e tristi e la sera mi prendeva l’ansia prima di andare a dormire perché sapevo che non avrei dormito e brutti pensieri affioravano nella mia mente. Ogni tanto dicevo: “Dio aiutami!” ma non credevo a quello che dicevo, non mi fidavo più di Lui, non credevo che potesse aiutarmi. Fino a quando una domenica in chiesa, durante un canto, mi resi conto che me la stavo prendendo con Dio, Colui che mi era stato sempre vicino, Colui che mi aveva sempre aiutato, Colui che può liberare da ogni depressione. Così cominciai a piangere e sentii dentro di me che Dio aveva aggiustato una cosa rotta, come se gli ingranaggi di una macchina che era ferma da un po’ ricominciassero a funzionare, la pace mi inondò e dalla sera stessa dormii senza pensieri e senza ansia: Dio mi aveva guarito!
Nella mia vita ho potuto sperimentare ciò che ascoltavo da piccola da mia mamma che tutte le sere ci leggeva la Bibbia, ma anche in chiesa, alla scuola domenicale e cioè che Dio aiuta, dona pace, serenità, forza nell’affrontare le difficoltà, liberazione, guarigione e una cosa che sentivo dire sin dall’infanzia mi è rimasta impressa, cioè che la Parola di Dio è un balsamo per il cuore ed è proprio così! Quando leggo la Bibbia sento che il mio cuore riceve la Sua Parola come un balsamo che guarisce ogni ferita.
Lo voglio ringraziare con tutto il cuore per il Suo amore. Che Dio ci benedica!