“Allora Gesù disse ai suoi discepoli: ‘Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua’.” (Matteo 16:24)
Nel nostro paese, fino ad ora, in un’epoca di libertà, nessuno di noi è chiamato a lasciare famiglia o casa per amore del Signore. Le verità della Scrittura ci sono familiari e noi ne parliamo senza provare i nostri cuori se sono esercitati o no da questa parola. Eppure, sebbene i tempi in cui viviamo siano relativamente facili, non è possibile, in nessun giorno della storia della chiesa, seguire Cristo senza rinunziare a se stessi.
Sappiamo che Gesù mette questa rinuncia in primo piano: “Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso” (Matteo 16:24). Facciamo spesso l’esperienza che, quando pensiamo che il Signore ha un diritto su noi, subito molte altre cose hanno anch’esse un diritto da far valere. Sono cose che consideriamo come necessarie, se non essenziali; e qui c’è un grave pericolo: che quelle cose prendano nei nostri cuori il primo posto. È a Dio che dobbiamo tutto; il Suo amore ci ha conquistato e ora desideriamo seguire soltanto Lui. Tu chi stai seguendo?