“Ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori.” (Giacomo 2:9)
Gli uomini hanno caratteristiche diverse, ma sono uguali davanti al Signore. Egli è morto per tutti gli uomini, senza fare differenze. E’ morto per il giusto e per il peccatore; per il malato e per il sano, per il povero e per il ricco, per l’istruito e per l’analfabeta. Anche noi dovremmo considerare tutti gli uomini allo stesso modo, ricordando che siamo tutti creature di Dio. E invece, spesso, ci lasciamo ingannare da un abbigliamento, da un atteggiamento, da un’automobile, da un linguaggio, dalla cultura di provenienza, dal colore della pelle, dalla nazionalità.
Non è il giusto comportamento: Gesù ha donato se stesso per la salvezza di ogni essere umano e non ha fatto parzialità. Non farti promotore di quello che Gesù stesso ha condannato. Non guardare alla qualità del povero e non portare onore alla qualità del grande, ma rendi giusto giudizio al tuo prossimo (Levitico 19:15) perché avere riguardi personali è un peccato!