“E di riconciliare con sé tutte le cose per mezzo di lui, avendo fatto la pace mediante il sangue della sua croce…” (Colossesi 1:20)
L’assenza di pace nel cuore spinge molti a far uso di farmaci tranquillanti per calmare le varie ansie, per cercare di porre rimedio a questo problema. Ma molto difficilmente si può risolvere questo male profondo che proviene da un disagio interiore. E’ dunque ben illusorio in questo caso, sperare di soffocare l’angoscia a colpi di pillole o quant’altro.
Molto spesso nulla può soffocare l’inquietudine, la mancanza di pace, che in genere ogni individuo porta in sé. Egli realizza, se vuole sinceramente riconoscerlo, che dovrà un giorno rendere conto a Dio della propria esistenza. Vi è una voce che grida al nostro cuore, è Dio che per mezzo della Sua Parola ci invita ad andare a Lui, parlandogli di ogni ansia, affinché Lui intervenga donando pace.
Non rimaniamo nel dubbio, non facciamo tacere questa voce interiore, ma con fiducia rivolgiamoci a Lui, prendiamo atto di quest’angoscia che ci turba, accettiamo di conseguenza l’invito di Gesù: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e carichi, e io vi darò riposo” (Matteo 11:28)