L’aia di Dio

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“Che ha da fare la paglia con il frumento?” (Geremia 23:28)

Il Signore paragona i malvagi alla pula portata via dal vento e la loro fine non è diversa da quella propria della pula. Tuttavia quando si lavorava il grano, dopo la prima separazione fra la paglia, il grano e la pula ne seguiva un’altra: la cernita. Il grano, infatti, dopo i primi passaggi “appariva” pulito, ma a molti chicchi in realtà era rimasta attaccata la pula. Si utilizzava quindi un apposito attrezzo, per  far salire in superficie i chicchi ricoperti di pula che venivano presi e strofinati tra le mani, fino a pulirli completamente. Questo chiaro esempio di vita quotidiana si  può applicare  all’uomo. A volte si è convinti di essere puliti, di camminare lungo una strada sicura perché già percorsa da altri, si  ha la certezza di conoscere Gesù e non ci si accorge di essere ricoperti di una vana religiosità.

Sulla base di questo chiaro esempio… vogliamo cogliere l’invito di umiliarci davanti al Signore ed esaminare in profondità la nostra vita, in modo da potere dare a Lui lo spazio di intervenire e di trasformarla e quando Lo incontreremo, potremo gridare con gioia:

Grazie Signore che ci hai fatti degni di entrare e di far parte del tuo granaio!