La Risposta al Bisogno del Cuore

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Pace a tutti, mi chiamo Monica. Il Signore ha salvato la mia vita nel settembre del 2002. Io non vengo da una famiglia di fede evangelica ma ho sempre cercato la presenza di Gesù nella mia vita; credevo che seguire una religione, fare tante preghiere recitate a memoria ed osservare le usanze tramandate bastasse per stare bene con il Signore. Con grande desiderio mi iscrissi ad un’associazione cattolica e con questo gruppo andavamo spesso in ritiri spirituali ma, nel mio cuore, non sentivo la presenza del Signore anzi, sentivo una sensazione di vuoto. 

Grazie a Dio un giorno conobbi un ragazzo (adesso mio marito): lui non era evangelico ma la sua famiglia aveva conosciuto l’Evangelo. Con molta semplicità mi parlò di Gesù morto sulla croce per me: mi spiegò anche che  Gesù è risorto ed è Vivente!! In un primo momento fui felice di ascoltare quelle parole poi, però, pensai che erano belle frasi ma che io già conoscevo Gesù; credevo a tutte le usanze che osservavo e non sarei mai stata disposta a cambiare religione.

Ricordo bene che era il periodo di Pasqua: durante questo periodo le feste sono tante al mio paese di origine (Napoli), tra queste è molto popolare celebrare la festa della madonna ed io non potevo mancare! Mentre ero a questa celebrazione con tutto il gruppo dell’associazione, sentii una sensazione di malessere e, mentre guardavo la statua della madonna, nella mia testa si ripeteva il pensiero che Gesù non era lì. Da quel giorno non andai più in associazione e non ho mai più pregato davanti ad una statua, ma non avevo accettato Gesù e quella sensazione di vuoto non si allontanava mai dalla mia vita. Mi sposai, ebbi un figlio, proseguivo la mia vita in modo normale.

Dopo un anno di matrimonio mi trasferii a Rimini con mio marito e mio figlio. Apparentemente avevo tutto ma mi sentivo spesso sola e triste, a volte piangevo senza un vero motivo. Venne da noi per una settimana mia cognata per aiutarmi con il bambino. Durante quella settimana a Rimini montarono la tenda per l’evangelizzazione, sotto la quale per alcune sere veniva annunciato il messaggio della Parola di Dio (la Bibbia) e mia cognata mi chiese di accompagnarla almeno una volta. Era un martedì ed era l’ultimo giorno dell’ultima tenda di evangelizzazione: il 10 settembre 2002. Il pastore predicò sul passo di Luca 5:17, la guarigione di un paralitico.

Gesù quella sera parlò al mio cuore: ero come un paralitico, ero rimasta ferma solo alla conoscenza di Gesù ma non Lo avevo mai fatto entrare nel mio cuore. Quando poi il pastore invitò a fare un passo di fede, ad alzare la mano, a permettere a Gesù di entrare nella propria vita prendendo la decisione di camminare con Lui, non persi un attimo: alzai la mano, dissi a Gesù di salvare la mia vita. In un istante sentii il Signore vicino a me, mi sentivo felice, piena di gioia, non smettevo di piangere e di glorificarLo.

Da quella sera non ho mai più sentito la sensazione di vuoto, Dio mi ha riempito con la sua presenza, dandomi la certezza di essere salvata e di essere una sua figliuola. Grazie Gesù per la salvezza della mia vita!!